Migliori investimenti passivi per ottenere una rendita nel 2023

0
2459
investimenti passivi

Nel mondo della finanza si sente sempre più spesso parlare di investimenti passivi, e della loro convenienza rispetto a quelli attivi.

Lo stile passivo di investimento non prevede una gestione attiva del portafoglio, e permette di ottenere dei rendimenti maggiormente prevedibili con uno sforzo minore. Molto spesso, grazie agli investimenti passivi è possibile crearsi una vera e propria rendita finanziaria!

Tuttavia, è necessario fare un po’ di chiarezza sull’argomento. Per questo, nel presente articolo vedremo il significato di investimenti passivi e la differenza tra investimenti attivi e passivi.

Ma soprattutto, scopriremo una lista dei migliori investimenti passivi che si possono effettuare nel 2023 per generare entrate automatiche, non limitandoci solo ed esclusivamente al mercato azionario.

Investimenti passivi: cosa sono

L’investimento passivo è una strategia di gestione del portafoglio che punta al tempo stesso a massimizzare il rendimento, ed a minimizzare gli acquisti e le vendite di strumenti finanziari. Ha una logica di lungo periodo e si contrappone in modo deciso al trading e alla gestione attiva del portafoglio.

Quando si parla di mercato azionario, l’investimento passivo è associato all’acquisto di fondi e strumenti finanziari (ad esempio ETF) che replicano in modo passivo l’andamento di un indice di mercato, come l’S&P 500, oppure l’MSCI World.

I fondi azionari gestiti in modo attivo (come del resto anche i trader) mirano ad acquistare e vendere azioni in modo strategico con l’obiettivo di battere il mercato, mentre i fondi passivi si limitano a replicare l’intero mercato di riferimento.

investimenti passivi e attivi

Dato che è estremamente difficile battere il mercato, la strategia di investimento passivo risulta più vantaggiosa, sicura e remunerativa nella maggior parte dei casi. Per questo, tutti i maggiori esperti al mondo di finanza personale, consigliano ai risparmiatori individuali di investire in modo passivo nel mercato azionario globale, ad esempio tramite un ETF.

Tuttavia, la logica dell’investimento passivo può essere estesa anche al di fuori del mercato azionario. Infatti, esistono anche altre forme di investimento che, senza richiedere una gestione attiva del portafoglio, permettono di ottenere un reddito passivo e costante.

Investimenti attivi e passivi: tabella comparativa

Per comprendere meglio la differenza tra investimenti attivi e passivi, puoi fare riferimento alla seguente tabella comparativa:

INVESTIMENTO ATTIVOINVESTIMENTO PASSIVO
OBIETTIVIL’obiettivo è quello di battere il mercato, ottenendo un rendimento superiore rispetto ad un indice di riferimento.L’obiettivo è quello di replicare l’andamento di un indice di mercato ed ottenerne lo stesso identico rendimento.
STRATEGIALa strategia consiste nell’acquistare e vendere titoli con il giusto timing, per ottenere un extra-profitto.La strategia consiste nell’acquistare determinati titoli nelle giuste proporzioni e detenerli per il lungo periodo.
COSTIEffettuando operazioni di trading, con un elevato numero di operazioni, i costi per le commissioni risultano molto elevati.Acquistando e detenendo determinati strumenti finanziari per il lungo periodo, le commissioni sono ridotte al minimo.
RISCHII rischi dell’investimento attivo sono più elevati: oltre al rischio intrinseco del mercato, c’è anche quello di possibili errori umani di valutazione.I rischi legati all’investimento passivo sono inferiori: c’è solo il rischio intrinseco del mercato.

Migliori investimenti per reddito passivo: la lista completa

Vediamo allora la lista dei migliori investimenti passivi del 2023, grazie ai quali è possibile ottenere una rendita finanziaria senza dover gestire attivamente il proprio portafoglio.

1. Fondi indicizzati

I fondi indicizzati sono fondi d’investimento che replicano in modo passivo un indice di mercato, tipicamente costituito da azioni o obbligazioni.

A differenza dei fondi attivi – in cui i gestori si impegnano a scegliere una ad una le azioni da comprare e vendere, con la finalità di battere il mercato – i fondi indicizzati si limitano ad acquistare nelle giuste proporzioni tutti i titoli che compongono un determinato indice, detenendoli per il lungo periodo.

Questo approccio risulta vincente nel lungo periodo. Il mercato azionario considerato nel suo insieme, tende a garantire un rendimento medio annuo del 10%. I fondi attivi invece, nella maggior parte dei casi non riescono a pareggiare tale risultato, nonostante i migliori sforzi del management.

Per investire in fondi indicizzati è possibile utilizzare Fundstore (qui il sito ufficiale), il più grande marketplace italiano di fondi comuni di investimento. Tramite questa piattaforma avrai la possibilità di investire in modo diretto (senza dover passare tramite le banche e le loro onerose commissioni) in più di 5.000 fondi comuni, con commissioni estremamente basse.

Per maggiori informazioni, o per vedere la lista dei fondi disponibili, clicca qui.

2. ETF

Gli ETF (exchange-traded fund) sono l’esempio classico di investimenti passivi, e negli ultimi anni hanno acquisito una popolarità davvero enorme, grazie alla loro convenienza e versatilità.

Si tratta sempre di fondi passivi di investimento, ma a differenza dei fondi indicizzati, gli ETF sono quotati in borsa e quindi facilmente negoziabili tramite la maggior parte dei broker online.

MIGLIORI BROKER ETF
4.8/5

*Investire comporta rischi

4.5/5

*77% dei conti CFD perde denaro con questo fornitore. Capitale a rischio.

4.5/5

*Investire comporta rischi

Tramite gli ETF è possibile investire nell’intero mercato azionario, come anche nelle azioni di un determinato paese, o appartenenti ad un settore specifico dell’economia. Ma esistono anche ETF obbligazionari, immobiliari o legati al prezzo di una o più materie prime.

La scelta è davvero enorme, ma per chi vuole ottenere una rendita finanziaria dai propri investimenti, la soluzione migliore è quella di allocare la maggior parte del proprio capitale in un ETF azionario globale.

Il miglior broker per investire in ETF è sicuramente Degiro, che permette di acquistare ETF su tutte le principali borse europee senza pagare commissioni!

3. Azioni da dividendo

Le azioni da dividendo sono un ottimo modo per garantirsi una piccola rendita finanziaria. Oltre al possibile aumento di valore delle azioni stesse, l’investitore ottiene infatti anche una rendita da dividendi, che in certi casi può superare il 5% annuo di ritorno sul capitale investito.

Non è possibile sapere in anticipo a quanto ammonteranno i dividendi distribuiti da un’azienda, e se in primo luogo essa li distribuirà. Questo perché la politica dell’azienda può variare di anno in anno, come anche i suoi risultati finanziari.

MIGLIORI BROKER PER COMPRARE AZIONI ONLINE
4.8/5
*Investire comporta rischi
4.8/5
*77% dei conti CFD perde denaro con questo fornitore. Capitale a rischio.
4.8/5
*Investire comporta rischi

Tuttavia, le società più mature, che hanno un modello di business già consolidato e delle entrate più o meno costanti, riescono a garantire ai propri azionisti una certa stabilità nei dividendi distribuiti di anno in anno. È questo il caso delle cosiddette Dividend Aristocrats, ovvero quelle società che hanno aumentato i dividendi di anno in anno per almeno 20 anni consecutivi.

Esempi di Dividend Aristocrats sono: Coca Cola, Mc Donalds, Johnson & Johnson, Chevron e Exxon Mobil. Puoi investire in queste aziende tramite il broker eToro: i dividendi verranno accreditati sul tuo conto in modo regolare, così da garantirti una rendita annua intorno al 4% della quota investita.

In alternativa, se non vuoi selezionare in modo attivo le singole aziende su cui investire, potresti acquistare qualche quota di un ETF che replica l’andamento di tutte le più grandi Dividend Aristocrats del mondo.

Leggi anche: azioni USA ad alto dividendo

*Il 77% degli investitori individuali perde denaro facendo trading di CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se puoi permetterti il rischio elevato di perdere i tuoi soldi.

4. P2P lending

Un’altra forma di investimento passivo è il p2p lending, ovvero il prestito tra privati. Prestando i tuoi soldi ad aziende, o ad altri utenti che hanno bisogno di liquidità, puoi ottenere degli interessi su base annua davvero interessanti. Del resto, guadagnare prestando soldi è proprio il modello di business utilizzato anche dalle banche!

Negli ultimi anni sono sorte diverse piattaforme in Europa ed anche in Italia, che fungono da intermediario tra creditori e debitori. Depositando i tuoi soldi, la piattaforma li presterà ad altri utenti garantendoti il riconoscimento di un interesse più o meno fisso. Si tratta a tutti gli effetti di una rendita finanziaria.

La piattaforma più semplice da usare è Bondora, che grazie al suo programma Go & Grow ti permette di guadagnare in modo passivo e senza pensare a nulla, quasi come fosse un conto deposito ad alto rendimento. La valuta in cui puoi depositare i soldi è l’euro, ed il tasso di interesse annuo è fisso e pari al 4%.

Altra piattaforma molto interessante è l’italiana Soisy, con rendimenti compresi tra il 4% e l’8% annuo su prestiti a privati.

5. Crowdfunding immobiliare

Il crowdfunding immobiliare è il metodo più innovativo a disposizione degli investitori per guadagnare una rendita passiva dal mercato immobiliare senza il bisogno di investire grosse cifre.

Invece che acquistare un immobile intero per conto tuo, in questo caso ne acquisterai una piccola frazione, oppure parteciperai al finanziamento di un’operazione immobiliare organizzata da una grande azienda.

investimento passivo crowdfunding

Nel primo caso otterrai una rendita fissa derivante dall’affitto dell’immobile che hai acquistato insieme ad altri investitori. Nel secondo caso otterrai degli interessi fissi e concordati in anticipo per il finanziamento dell’operazione.

L’investimento in crowdfunding immobiliare può essere effettuato comodamente tramite piattaforme quali Re-Lender e Recrowd, che offrono rendimenti annui compresi tra il 7% ed il 12%, con un investimento minimo che di solito si aggira intorno ai 100 euro.

6. Staking di stablecoin

Un metodo molto innovativo per ottenere delle rendite finanziarie in modo del tutto passivo ci è offerto dal mondo delle criptovalute, ed in particolare dallo staking di stablecoin.

Le stablecoin sono dei token legati indissolubilmente al valore di una valuta tradizionale, come ad esempio il dollaro americano. Il valore di queste stablecoin, quindi, è in ogni momento uguale a quello del dollaro.

investimenti passivi stablecoin

Esistono diverse piattaforme CeFi e diversi crypto-exchange che ti permettono di ottenere una rendita passiva sulle criptovalute e anche sulle stablecoin che avrai depositato al loro interno, grazie al meccanismo dello staking.

Le più interessanti sono attualmente Nexo e YouHodler, che offrono un rendimento pari al 12% annuo su diverse stablecoin legate al dollaro e anche all’euro. Si tratta di un investimento passivo e anche molto sicuro, in quanto non sarai minimamente esposto alla classica volatilità delle criptovalute!

5/5 - (4 votes)
Bussola Finanziaria è il portale italiano sulla finanza personale, sugli investimenti e sul trading. Parliamo di azioni, obbligazioni, ETF, criptovalute, crowdfunding, portafogli di investimento e broker online.