In un precedente articolo ho già parlato dei migliori ETF/ETC sull’oro, mentre in questo scopriremo tutto ciò che c’è da sapere sugli ETF gold mining, ovvero quei fondi che investono in azioni di aziende internazionali impegnate nell’estrazione dell’oro.
In particolare vedremo cosa sono e come funzionano gli ETF gold miners, quando e perché potrebbe convenire acquistarli e quali sono i migliori ETF su azioni aurifere disponibili alla negoziazione sulle borse europee (tra cui su Borsa Italiana), ma anche sulla borsa americana.
Ciascuno degli ETF presentati in questo articolo può comodamente essere acquistato tramite il broker online Degiro (per gli ETF europei), o tramite eToro (per gli ETF americani).
ETF gold miners: cosa sono
Nel mondo ci sono diverse aziende impegnate nell’estrazione dell’oro. Alcune di esse sono grossi player internazionali, con miniere in produzione ed un business piuttosto stabile e robusto. Altre invece sono piccole compagnie minerarie appena entrate in produzione, o addirittura ancora in fase di esplorazione e ricerca dei giacimenti.
Chiaramente, investire nella seconda categoria di aziende aurifere comporta maggiori rischi, ma anche delle opportunità di crescita più elevate.
In ogni caso, investire in una singola azienda mineraria rappresenta un’azione estremamente rischiosa e speculativa. Ecco perché molti preferiscono puntare su un ETF di gold miners, ovvero un fondo che investe in un indice rappresentativo di tutte le aziende impegnate nell’industria aurifera, e che permette quindi di diminuire il rischio grazie ad un’elevata diversificazione.
Generalmente, ecco le aziende minerarie che possiamo trovare all’interno di un Exchange Traded Fund legato all’estrazione dell’oro:
- NEWMONT CORP: è l’azienda di estrazione dell’oro più grande al mondo, nata nel 1921 ed in possesso di miniere d’oro in Nevada, Colorado, Ontario, Quebec, Messico, Repubblica Dominicana, Australia, Ghana, Argentina, Peru e Suriname. Oltre all’oro, la Newmont è impegnata anche nell’estrazione di argento, zinco, rame e piombo.
- BARRICK GOLD CORP: è la seconda più grande società di estrazione dell’oro al mondo, con sede a Toronto. La compagnia ha attività minerarie in Argentina, Australia, Canada, Cile, Repubblica Dominicana, Papua Nuova Guinea, Perù, Arabia Saudita, Stati Uniti e Zambia.
- FRANCO-NEVADA CORP: è una società canadese con sede a Toronto, che detiene royalties e flussi di cassa legati a investimenti nel campo dell’estrazione di metalli auriferi, di altre materie prime e risorse naturali.
- WHEATON PRECIOUS METALS CORP: è una multinazionale impegnata nell’attività di streaming di metalli preziosi (ovvero si impegna ad acquistare una parte o l’intera produzione di oro e argento da altre aziende minerarie ad un prezzo prestabilito, solitamente più basso rispetto al prezzo di mercato, per poi rivenderlo a prezzi più elevati).
- AGNICO EAGLE MINES LTD: è un’azienda estrattrice d’oro operativa in Canada, Finlandia e Messico, impegnata anche in attività di esplorazione e sviluppo negli Stati Uniti.

Un vantaggio enorme dell’investire in oro tramite l’acquisto di azioni di aziende aurifere è il fatto che in questo modo si ottengono dividendi, cosa che l’oro fisico o gli ETC/ETF sull’oro non garantiscono. Tuttavia le performance delle aziende minerarie nel lungo periodo possono anche discostarsi di parecchio dall’andamento del prezzo dell’oro.
ETF gold mining: come funzionano
Le performance delle aziende aurifere, e di conseguenza anche degli ETF gold mining, sono strettamente dipendenti dal prezzo dell’oro e dalle sue variazioni. In particolare, ogni variazione del prezzo della materia prima, si traduce spesso in una variazione più che proporzionale della quotazione delle aziende aurifere.
Questo dipende dalla struttura dei costi e dei ricavi dei gold miners: essi hanno infatti dei costi di estrazione che sono più o meno fissi, mentre dei profitti che variano a seconda delle variazioni di prezzo dell’oro sul mercato.
Immaginiamo per un attimo che l’azienda Alfa abbia un costo totale di estrazione di 1 oncia d’oro pari a 1000 dollari. Quando l’oro ha una quotazione pari a 1700 dollari l’oncia, il profitto dell’azienda è pari a 700 dollari per ogni oncia d’oro che riesce ad estrarre. Ma se il prezzo dell’oro sale a 1800 dollari l’oncia (un aumento di circa il 5%), i profitti dell’azienda aurifera aumentano ad 800 dollari per oncia d’oro estratta (un aumento di oltre il 10%). Lo stesso meccanismo avviene, in senso opposto, quando il prezzo dell’oro diminuisce.
Storicamente gli ETF gold miners hanno dimostrato di amplificare le variazioni del prezzo dell’oro di 2 o 3 volte. Questo significa che investire in un ETF di aziende minerarie potrebbe equivalere ad investire nell’oro con leva 1:2 o addirittura con leva 1:3.
Migliori ETF gold mining
Vediamo ora i migliori ETF sull’estrazione dell’oro disponibili per la compravendita sulle borse europee e su quella americana. Puoi acquistare ciascuno di questi ETF grazie al broker online Degiro (sulle borse europee) o grazie ad eToro (sulla borsa americana).
MIGLIORI ETF GOLD MINERS | ISIN / TICKER | BROKER |
---|---|---|
VanEck Vectors Gold Miners UCITS ETF | IE00BQQP9F84 | Compralo su Degiro |
L&G Gold Mining UCITS ETF | IE00B3CNHG25 | Compralo su Degiro |
VanEck Vectors Junior Gold Miners UCITS ETF | IE00BQQP9G91 | Compralo su Degiro |
VanEck Vectors Junior Gold Miners ETF | IE00BQQP9G91 | Compralo su Degiro |
VanEck Vectors Gold Miners ETF
Il miglior ETF aurifero tra quelli disponibili su Borsa Italiana, a mio avviso è il VanEck Vectors Gold Miners UCITS ETF (ISIN IE00BQQP9F84).
Il fondo è stato creato nel 2015, ha una dimensione media (circa 400 milioni di dollari) ed investe direttamente in aziende che si occupano dell’estrazione e lavorazione dell’oro. Il costo annuo di gestione è pari allo 0,53%, ed i dividendi delle aziende vengono reinvestiti automaticamente nell’ETF (politica di accumulazione dei dividendi).
Le aziende che compongono il fondo sono ben 47 e sono domiciliate principalmente in Canada, Stati Uniti, Australia, Sud Africa, Cina, Brasile, Perù e Costa D’Avorio.
Esiste anche la versione americana del VanEck Vectors Gold Miners ETF (GDX). Si tratta dell’ETF gold miners più ampio al mondo (con oltre 15 miliardi di capitalizzazione) ed ha dei costi di gestione pari allo 0,52%. A mio avviso si tratta del miglior ETF della sua categoria.
L&G Gold Mining UCITS ETF
Un altro ETF gold mining molto interessante è quello gestito da L&G, basato sull’indice DAXglobal® Gold Miners, che replica le primarie società di estrazione dell’oro che ottengono almeno il 50% dei loro profitti dall’estrazione dell’oro.
L&G Gold Mining UCITS ETF (ISIN IE00B3CNHG25, Ticker AUCO) esiste sin dal 2008, ma ha una dimensione leggermente inferiore rispetto all’ETF che abbiamo precedentemente analizzato, ed una replica sintetica (unfunded swap). La politica sui dividendi è di accumulazione, ed i costi annui di gestione sono pari allo 0,65%. E’ acquistabile sulle borse europee tramite Degiro.
VanEck Vectors Junior Gold Miners
Questo terzo ETF ha una particolarità: include al suo interno solo le società di estrazione dell’oro e dell’argento di dimensione più piccola (è basato sull’indice indice MVIS Global Junior Gold Miners).
VanEck Vectors Junior Gold Miners UCITS ETF (ISIN IE00BQQP9G91, Ticker GDXJ) ha una capitalizzazione di 210 milioni di euro, dei costi di gestione pari allo 0,55%, ed una politica di accumulazione dei dividendi. La replica è fisica (l’ETF acquista e detiene effettivamente le azioni delle aziende replicate) e le aziende rappresentate sono 76.
Si tratta di un ETF più rischioso rispetto ai precedenti due, proprio per la dimensione ridotta delle aziende su cui investe. Chiaramente, per le stesse ragioni anche i potenziali guadagni sono più elevati. Puoi acquistarlo sulle borse europee tramite Degiro, e puoi invece acquistare la ben più grande e liquida versione americana su eToro.