ETF Cina: i migliori 6 sul mercato azionario cinese

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etf cina

Stai cercando informazioni sui migliori ETF Cina disponibili su Borsa Italiana, oppure su quella americana? Sei capitato nel posto giusto!

In questo articolo vedremo nel dettaglio come funzionano gli ETF azionari Cina, su quali indici di mercato si basano, quali sono le più grandi aziende in essi contenute e quali sono le loro performance passate e previste per i prossimi anni.

Inoltre, ti mostrerò i migliori ETF sulla Cina attualmente negoziabili sulle varie borse europee e mondiali, e come acquistarli nella pratica grazie ai broker online Degiro o eToro, che sono gli stessi che uso io per il mio portafoglio ETF.

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ETF Cina: azioni, borse e indici di mercato

Il modo più semplice e conveniente per investire nell’intero mercato azionario cinese è sicuramente quello di acquistare un ETF sulla Cina.

Tuttavia le peculiarità di questo Paese rendono il compito un pochino più complesso per l’investitore inesperto. In Cina esistono infatti 3 diverse Borse Valori in cui le aziende possono quotarsi:

  • Shanghai Stock Exchange (SSE) – la Borsa cinese tradizionale e più grande.
  • Shenzhen Stock Exchange (SZSE) – riservata alle società più piccole e a grande crescita.
  • Hang Seng – la Borsa di Hong Kong, dove numerose società cinesi decidono di quotarsi.
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Oltre a questo, esistono 3 categorie diverse di azioni:

  • Azioni A – azioni quotate nella valuta locale (yuan) presso la SSE o la SZSE. Inizialmente le azioni A erano riservate solo ad investitori cinesi, ma ormai sono accessibili anche da investitori stranieri qualificati.
  • Azioni B – azioni quotate in dollari americani presso la SSE, ed in dollari di Hong Kong presso la SZSE. Tali azioni sono negoziabili sia da investitori cinesi che internazionali.
  • Azioni H – azioni delle società cinesi quotate sulla borsa valori di Hong Kong e negoziate in dollaro di Hong Kong (HKD). Anch’esse sono negoziabili senza problemi da parte di investitori stranieri.

Come vedi, la complessità del mercato azionario cinese è piuttosto elevata. Per poter scegliere il miglior ETF sulla Cina da inserire in portafoglio, sarà prima necessario conoscere bene i vari indici che si pongono l’obiettivo di replicare il mercato cinese. Scopriamo di seguito i principali!

Principali indici di mercato cinesi

  • CSI 300 – l’indice CSI 300 è composto dai 300 titoli azionari di classe A con la più vasta capitalizzazione quotate sulla Borsa di Shenzen e su quella di Shanghai. All’interno di questo indice non troviamo quindi i giganti tecnologici cinesi (Alibaba, Tencent, Meituan…) e tutte le azioni sono espresse in valuta locale.
  • MSCI A China – l’indice MSCI A China replica le società cinesi ad elevata e media capitalizzazione di classe A quotate sulla Borsa di Shenzen e su quella di Shanghai. Al suo interno include oltre 470 titoli quotati in valuta locale. A differenza del CSI 300 include più società anche più piccole e innovative, ma mancano sempre i giganti tecnologici.
  • MSCI China – l’indice MSCI China replica le società cinesi ad elevata e media capitalizzazione di classe A, B ed H. Attualmente include oltre 700 aziende al suo interno, tra cui anche quelle tecnologiche. Probabilmente rappresenta l’indice di mercato cinese più ampio e completo.
  • FTSE China 50 – l’indice FTSE China 50 replica le 50 società cinesi più grandi e liquide quotate sulla Borsa di Hong Kong, quindi di classe H. Inclusi nell’indice sono anche i principali titoli tecnologici cinesi, dato che la maggior parte di essi sono quotati proprio ad Hang Seng.

Principali azioni negli ETF sulla Cina

Generalmente, ecco alcune tra le aziende più importanti che possiamo trovare all’interno di un ETF azionario cinese:

  • Alibaba Group – multinazionale cinese composta da una serie di società attive nel campo del commercio elettronico, quali mercato online, piattaforme di pagamento e compravendita, motori di ricerca per lo shopping e servizi per il cloud computing. Si tratta di una delle aziende più grandi al mondo.
  • Tencent – è una società per azioni d’investimento, le cui filiali forniscono servizi per intrattenimento, i mass media, internet e i telefoni cellulari in Cina. Tra le altre cose è proprietaria di WeChat, servizio di messaggistica istantanea che rappresenta il corrispettivo di WhatsApp in Cina.
  • Meituan Dianping – una super-app tecnologica cinese, usata da oltre 500 milioni di utenti, che offre servizi di: shopping online, pagamenti elettronici, prenotazione hotel, recensione e prenotazione di ristoranti, food delivery, trasporto automobilistico privato e molto altro ancora. In poche parole si tratta di un mix tra Booking, Tripadvisor, Uber, JustEat e Groupon per il mercato cinese. Qui sotto un interessante video di presentazione dell’app:
  • Industrial & Commercial Bank of China – banca cinese il cui maggior azionista è lo stato. Rappresenta il secondo gruppo bancario più grande al mondo per capitalizzazione, ed il primo al mondo per profitti.
  • China Construction Bank – altra banca gigante cinese, che si posiziona al quinto posto tra i gruppi bancari mondiali per capitalizzazione, che esiste sin dal 1954 e che ormai ha acquisito rilevanza globale.
  • Ping An Insurance – conglomerato cinese holding le cui filiali si occupano principalmente di servizi assicurativi, bancari e finanziari. La società è stata fondata nel 1988 e ha sede a Shenzhen.
  • Xiaomi – azienda cinese che opera nel campo dell’elettronica di consumo, fondata in Cina nel 2010. Il suo successo internazionale è sicuramente dovuto agli smartphone a basso costo, agli smartwatch Mi Band e ad altri prodotti tecnologici per la casa.
  • Baidu – principale motore di ricerca in lingua cinese in grado di ricercare siti web, file audio e immagini. Ha anche una enciclopedia online scritta collaborativamente, e forum di discussione con ricerche basate su parole chiave.
  • Kweichow Moutai – azienda specializzata nella produzione e vendita di prodotti alimentari, bevande e materiale per imballaggio. Produce il liquore più famoso di tutta la Cina (il Maotai), e investe molto anche in ricerca e sviluppo.

Migliori ETF azionari cinesi

Siamo finalmente pronti per scoprire i migliori ETF sulla Cina che puoi trovare su Borsa Italiana o sulle borse internazionali, e che puoi comodamente acquistare tramite i broker online Degiro o eToro.

1. Xtrackers MSCI China

L’Xtrackers MSCI China UCITS ETF 1C (ISIN LU0514695690, Ticker XCS6) è il miglior ETF azionario cinese quotato su Borsa Italiana per liquidità (la dimensione del fondo è di 1,2 miliardi di euro) e per differenziazione (investe in modo diretto in oltre 700 azioni cinesi di classe A, B e H).

Si tratta di un ETF ad accumulazione dei dividendi, quotato in dollari USA, che esiste sin dal 2010 ed ha un costo di gestione annua pari allo 0,65%. Puoi acquistarlo tramite il broker online Degiro.

2. ETF Lyxor China

Lyxor offre due ETF azionari cinesi molto interessanti: il Lyxor China Enterprise (con ISIN LU1900068914, che investe nelle sole azioni H quotate presso la borsa di Hong Kong), ed il Lyxor MSCI China UCITS ETF (con ISIN LU1841731745, che investe in azioni A, B ed H).

Entrambi sono a replica sintetica e ad accumulazione dei dividendi, ma ciò che li distingue sono (oltre alla differenza degli indici presi in considerazione) la dimensione del fondo, come anche i costi annui di gestione.

Il Lyxor China Enterprise ha una capitalizzazione discreta, di oltre 300 milioni di euro, e dei costi di gestione dello 0,65%, quindi in linea con gli altri ETF sulla Cina. Replica l’andamento delle 50 azioni che compongono l’indice Hang Seng China Enterprises.

Il Lyxor MSCI China, che è stato lanciato solamente nel 2018, ha una capitalizzazione ancora bassa (147 milioni di euro), ma dei costi di gestione particolarmente convenienti (0,29% annuo). A mio avviso, nei prossimi anni potrebbe affermarsi come uno dei migliori ETF azionari cinesi disponibili su Borsa Italiana.

3. Xtrackers CSI 300

L’Xtrackers CSI 300 Swap UCITS ETF 1C (ISIN LU0779800910, Ticker XCHA), è un ETF che ti permette di investire sul mercato cinese tramite l’indice CSI 300, profondamente diverso rispetto all’MSCI China, dato che include solo le azioni di classe A.

Il fondo è nato nel 2012, ha una capitalizzazione molto ampia (1,3 miliardi di euro), una replica sintetica e dei costi di gestione annua pari allo 0,50%. La politica sui dividendi, anche in questo caso è di accumulazione.

Come già dovresti aver capito, in questo ETF non troverai azioni come Alibaba o Tencent, ma se vuoi limitarti a replicare l’andamento delle azioni cinesi quotate in yuan in una delle due borse della Cina continentale (senza quindi considerare Hong Kong e le aziende quotate in dollari), l’Xtrackers CSI 300 è probabilmente il miglior ETF su cui investire.

Inoltre, per questo specifico prodotto finanziario è attiva una promozione speciale su Degiro, dato che rientra nella lista dei 200 ETF che il broker olandese offre senza commissione standard, ma solo con una piccola spesa di gestione.

4. Xtrackers FTSE China 50

L’Xtrackers FTSE China 50 UCITS ETF 1C (ISIN LU0292109856, Ticker XX25) è un ETF China Large Cap, appunto basato sull’indice FTSE China 50, che replica le 50 società cinesi più grandi e liquide quotate sulla Borsa Valori di Hong Kong. Tutte le società sono quotate in dollaro di Hong Kong.

All’interno dell’ETF troviamo le principali aziende cinesi di dimensione enorme (Tencent, Meituan Dianping, China Construction Bank, Ping An Insurance, Industrial Commercial Bank of China, Xiaomi, Alibaba…), ma il ristretto numero di componenti non riesce a fornire una rappresentazione adeguata dell’intero mercato azionario cinese.

Il fondo esiste sin dal lontano 2007, ma ha una capitalizzazione medio-bassa (circa 100 milioni di euro). I costi annui di gestione sono pari allo 0,60%, la replica è fisica totale e la politica sui dividendi è di accumulazione. Puoi acquistare l’ETF su Borsa Italiana tramite Degiro.

5. iShares MSCI China ETF

Concludiamo per completezza con il più famoso ed ampio ETF Cina a livello mondiale: l’iShares MSCI China ETF (Ticker MCHI), quotato sul Nasdaq, che ha una capitalizzazione record di 6 miliardi di dollari.

Essendo basato sull’indice MSCI China comprende al suo interno tutte le varie classi di azioni cinesi, incluse quelle tecnologiche, offrendo all’investitore un’esposizione totale al mercato azionario della Cina.

Ha dei costi di gestione annua dello 0.59%, ed è acquistabile senza commissioni tramite eToro, che è sicuramente il miglior broker online per investitori alle prime armi intenzionati ad acquistare ETF internazionali. Qui trovi l’ETF.

Con eToro puoi anche aprire un conto demo gratuito nel quale ti verranno forniti 100 mila dollari virtuali utilizzabili per effettuare i tuoi primi investimenti senza dover utilizzare soldi reali. Puoi aprirlo qui.

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ETF sulla Cina: previsioni e convenienza

Dopo aver visto i migliori ETF China su cui investire, è giusto discutere della convenienza o meno di aggiungere uno o più di questi strumenti finanziari al proprio portafoglio.

La Cina è un Paese molto complesso, sia sotto il profilo economico che sotto quello sociale e politico. La pandemia di Covid-19 e la guerra commerciale con gli Stati Uniti sembrano aver causato non pochi problemi all’economia del paese, ed averne rallentato la crescita.

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Inoltre, nel 2021, alcuni interventi legislativi del governo cinese sono andati a penalizzare determinate aziende e determinati settori dell’economia, provocando un ulteriore calo nelle quotazioni degli indici azionari cinesi.

Tuttavia stiamo parlando di un mercato emergente enorme, con un PIL ancora in aumento di anno in anno a ritmi molto superiori rispetto a quelli dei Paesi sviluppati, e che ha ormai assunto un ruolo cruciale negli equilibri economici e politici mondiali.

Migliorano le produzioni industriali, migliora il mondo dei servizi, e nelle grandi città della Cina il tenore di vita della popolazione è già molto simile a quello degli abitanti delle grandi città europee. Salgono i consumi e di questo non possono che giovarsi anche le grandi aziende cinesi quotate in borsa, come anche quelle che operano da Hong Kong.

Inoltre, analizzando l’indice MSCI China da un punto di vista di analisi fondamentale, notiamo un rapporto Price/Earnings medio di 14, un Price/Book value di 1.7 ed un Dividend Yield dell’1,7%. Si tratta di dati incoraggianti, che ci fanno capire che l’azionario cinese non è affatto sopravvalutato, soprattutto se confrontato con quello americano che ha attualmente dei P/E molto più elevati.

Tuttavia, a causa delle forti incertezze legate alla situazione attuale, e alle oscillazioni del tasso di cambio tra euro e yuan, dobbiamo aspettarci ancora un’estrema volatilità da parte degli ETF sulla Cina.

Il mio consiglio finale per te è quello di non esagerare con gli ETF azionari cinesi, e di non acquistarli separatamente se stai già investendo in un indice diversificato sui mercati emergenti come l’MSCI Emerging Markets. Inoltre, se hai pochi capitali a disposizione da investire, ti consiglio di affidarti ad un broker online che ti permetta di negoziare gli ETF con le commissioni estremamente ridotte, come Degiro o eToro.

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