Cerchi informazioni su Criptalia, la piattaforma italiana di crowdlending p2p? Sei capitato proprio nel posto giusto!
In questo articolo scopriremo cos’è e come funziona Criptalia, quali opportunità di investimento offre, se si tratta di una piattaforma sicura e affidabile, quali sono i rendimenti che ci si possono aspettare, e cosa dicono le opinioni e recensioni di chi la sta usando.
Nota Bene: nell’ottobre del 2021 Criptalia ha effettuato un’operazione di rebranding, cambiando il proprio nome in EvenFi, ma la piattaforma e le sue caratteristiche restano sempre le stesse. Qui il sito ufficiale.
Criptalia: che cos’è?
Criptalia (qui il sito ufficiale) è una piattaforma italiana e regolamentata di crowdlending peer-to-peer, pienamente operativa solo dal 2020, ma che offre già opportunità di investimento molto interessanti sul territorio italiano.

Il nome dell’azienda è Criptalia Srl, ed ha sede in Italia, a Bergamo. Il fondatore e CEO è Diego Dal Cero, imprenditore e fondatore di diverse società del settore IT, ma il team di Criptalia è composto complessivamente da 8 membri.
In particolare la piattaforma collega le piccole e medie imprese di valore che vogliono investire in un progetto di crescita o sviluppo, con i finanziatori alla ricerca di buoni tassi di interesse a rischio relativamente basso su cui investire.
Per quanto riguarda il nome Criptalia, questo è un chiaro riferimento al mondo delle criptovalute, e non si tratta di un caso. La piattaforma utilizza infatti i protocolli Bitcoin ed Ethereum per aumentare la sicurezza, la trasparenza e l’immutabilità delle transazioni effettuate dai suoi investitori.
Infatti ad ogni quota di prestito sottoscritta da un investitore (regolata da un normale contratto tradizionale fra l’investitore e la controparte) è associato in aggiunta anche un token della blockchain Ethereum. In questo modo al sottoscrittore viene fornito un secondo titolo, il token, parallelo al contratto tradizionale, a tutela aggiuntiva del diritto di credito.
Trattandosi di lending crowdfunding, i singoli investitori non entrano nel capitale proprio delle aziende o dei progetti su cui investono, ma si limitano a finanziarli ricevendo indietro un tasso di interesse fisso, oltre alla restituzione del capitale investito a scadenza del progetto.
Criptalia: come funziona
Qui di seguito vediamo alcuni dettagli sul funzionamento della piattaforma e del marketplace, oltre a fornire un breve tutorial su come registrarsi ed iniziare ad investire.
Registrazione e investimento
Per registrarsi a Criptalia e conoscere tutte le opportunità di investimento che mette a disposizione, è sufficiente cliccare qui, ed inserire alcuni dati di base quali nome, cognome, mail e password.

La registrazione è gratuita e senza impegno, ma permette di accedere ai progetti pubblicati e visionarne la documentazione. Per iniziare effettivamente ad investire e a prestare denaro alle aziende in cambio di rendimenti interessanti, dovrai anche inserire un valido documento di identità, che fornirà al tuo account lo stato di “verificato”.
Una volta registrato avrai a tua disposizione un conto corrente nominativo con IBAN, che potrai caricare attraverso un deposito con bonifico bancario o con carta di debito/credito. Il denaro è gestito da Mangopay, noto Istituto di Moneta Elettronica Francese.
I tuoi soldi saranno così inviati direttamente al tuo nuovo conto corrente che è collegato con la piattaforma Criptalia, così che potrai agire per investire nei progetti presentati utilizzando denaro ufficialmente intestato a te.
Marketplace e progetti
Esplorando il marketplace di progetti disponibili su Criptalia, è subito facile scoprire che i rendimenti attesi si attestano su un livello compreso tra l’8% ed il 10% annuo, mentre la durata degli stessi varia dai 6 ai 60 mesi.
I progetti, prima di poter essere pubblicati sulla piattaforma, devono venire approvati dal board di Criptalia, che valuta la stabilità finanziaria dell’azienda proponente in base al rispetto di due principali parametri: l’azienda deve essere in vita da almeno tre anni e con i due ultimi bilanci in positivo.

Cliccando sul singolo progetto, l’investitore può ottenere maggiori informazioni sull’azienda e sulle caratteristiche del business, in modo da poter valutare se vuole partecipare al finanziamento. Ecco le informazioni principali da tenere in considerazione:
- durata del progetto;
- ammontare complessivo richiesto;
- tasso di interesse offerto agli investitori;
- rating di rischio: da A (minor rischio) a D (maggior rischio);
- descrizione del progetto / idea di business.
I progetti ad oggi disponibili non sono ancora numerosi, e sono finora usciti con una media di circa uno/due al mese, ma dato il rapido sviluppo della piattaforma la loro frequenza è destinata ad aumentare con il tempo.
La quota minima che gli utenti possono investire sul singolo progetto è pari a 20 euro, anche se alcuni progetti potrebbero richiedere una quota minima superiore.
Criptalia e fiscalità
Un altro importante aspetto da tenere in considerazione quando si decide di investire in Criptalia è quello della tassazione sui rendimenti.
In seguito alla risoluzione dell’agenzia delle entrate del 20 settembre del 2020, l’amministrazione fiscale italiana si è espressa in modo negativo sulla possibilità di fungere da sostituto d’imposta a titolo definitivo per le piattaforme che non si appoggiano ad istituti di pagamento iscritti all’apposito albo della Banca d’Italia e da essa vigilati.
Criptalia, che si appoggia a Mangopay, un istituto di pagamento francese (e quindi non iscritto), ha da quel momento internamente iniziato le procedure per poter essere riconosciuta a pieno titolo essa stessa come istituto abilitato ed iscritto.
Forse riuscirà ad ottenere tale riconoscimento nel 2023, in modo da poter operare da sostituto d’imposta per i guadagni ottenuti dagli investitori nel corso del 2023. Tale possibilità è però esclusa per gli interessi maturati nel 2020, che dovranno essere dichiarati dall’investitore autonomamente.
Per qualunque dubbio o domanda più specifica, ti consiglio di rivolgerti al tuo commercialista di fiducia, oppure chiedere direttamente al servizio clienti di Criptalia, che risponderà prontamente a tutti i tuoi dubbi in tema di fiscalità, ritenute e dichiarazione dei redditi.
Criptalia: opinioni e recensioni
Criptalia è una piattaforma giovane, ma ha già ricevuto tante recensioni positive dagli investitori. As esempio su Trustpilot, il sito di recensioni per eccellenza, la media delle valutazioni è pari a 4.7/5, ed il 98% dei recensori l’hanno definita “eccezionale” o “molto buona”:

Le recensioni sottolineano la semplicità di utilizzo del marketplace, e l’estrema qualità dei progetti su cui è possibile investire, che vengono curati nelle informazioni e nei documenti, ottimamente presentati.
La sicurezza della piattaforma garantita dal protocollo blockchain, e la possibilità di investire a partire da soli 20 euro, senza dover sostenere alcuna forma di costo o commissione, rappresentano degli ulteriori punti a favore di Criptalia.
L’unica pecca di questo portale è attualmente la mancanza di un elevato numero di progetti disponibili per l’investimento, condizione necessaria per riuscire a diversificare il proprio patrimonio. Per questo, può essere saggio affiancare Criptalia ad un altro sito di crowdlending italiano o internazionale, in modo da avere un portafoglio più variegato.
Domande frequenti e risposte
Siamo giunti alla fine di questo articolo. Prima di salutarci, vediamo di rispondere ad alcune delle domande più frequenti che altri lettori come te di solito si pongono riguardo Criptalia.
Iscriversi a Criptalia è molto facile. Ti basta cliccare qui e procedere con la registrazione guidata. Ci vuole un minuto! Dopo aver completato la registrazione, e prima di poter investire, dovrai effettuare un deposito di denaro (puoi farlo tramite bonifico bancario, oppure tramite carta di credito).
I guadagni dei progetti di finanziamento disponibili su Criptalia sono solitamente compresi tra l’8% ed il 10% annuo lordo. In media, gli investitori ottengono un 9% di ritorno investendo con Criptalia, a cui però vanno scalate le tasse.
Su Criptalia è possibile investire nei singoli progetti a partire da 20 euro, anche se alcuni progetti potrebbero prevedere una quota minima di investimento superiore.
Criptalia è una piattaforma italiana autorizzata con sede a Bergamo, ma attualmente non può agire come sostituto d’imposta per gli investitori italiani, relativamente ai redditi del 2020. Dato che è in atto la procedura di accreditamento di Criptalia presso l’apposito albo della Banca d’Italia, forse per i guadagni del 2023 Criptalia potrà fare da sostituto d’imposta, ma la questione non è ancora certa.
Le piattaforme di crowdfunding e p2p lending sono davvero tante nel 2023, quindi è facile trovare diverse alternative a Criptalia, anche sul panorama italiano. Ad esempio potresti valutare Re-Lender o Italy-Crowd per il mercato immobiliare, oppure Lita.co se sei interessato a investimenti ad elevato impatto sociale.