Cos’è un conto deposito cointestato? Quali sono i migliori sul mercato? Cosa succede ad un conto deposito cointestato in caso di successione? Se cerchi le risposte a queste domande continua a leggere.
Il conto deposito è uno ottimo modo per mettere da parte i propri risparmi, facendoli anche fruttare.
In questo articolo analizzeremo un caso particolare di tale servizio: il conto deposito cointestato.
Quindi, inizieremo con l’elencare quali sono i migliori 3 per il 2023, dopodiché, vedremo quali sono i possibili scenari in caso di successione in una realtà di conto deposito cointestato. In coda, elencheremo i vantaggi provenienti dal suo utilizzo.
Se poi vuoi aprire adesso il tuo conto deposito cointestato, sotto trovi uno schema riassuntivo con le migliori opzioni sul mercato. Per accedere al servizio devi solo cliccare su quello più adatto alle tue esigenze:
Migliori conti deposito cointestati
Ecco la selezione dei migliori conti deposito cointestati per il 2023. Per ogni singola opzione saranno riportate tutte le informazioni necessarie al fine di consentirti di scegliere quella più adatta alle tue necessità. Ti auguro buona lettura.
1. illimity
Il primo nome della nostra selezione è quello di illimity (qui trovi il sito ufficiale).
Si tratta di un progetto nato dalla mente di Corrado Passera, uno dei più importanti banchieri d’Italia e di Europa, già Ministro dello sviluppo economico durante il governo Monti dal 2011 al 2013.

Il suo conferimento minimo è pari a 1000 € ed il tetto massimo di 3 milioni di euro.
illimity mette a disposizione due tipi di conto ed entrambi ti consentono di depositare denaro sia in modalità libera sia vincolata. Il periodo di vincolo varia da 6 a 60 mesi.
Per quello che riguarda gli interessi, ad oggi è in corso una promozione (valida fino al 29/06/2023) che ti consente di ottenere un rendimento massimo pari al 4.75% lordo all’anno. Scopri maggiori dettagli cliccando qui.
Di seguito, trovi una tabella dove sono riportate tutti i rendimenti a seconda della modalità e della durata di sottoscrizione:
Periodo di vincolo | Rendimento (non vincolato) – Classic | Rendimento (vincolato) – Classic | Rendimento (non vincolato) – Premium | Rendimento (vincolato) – Premium |
---|---|---|---|---|
6 mesi | 0.80% | 1.30% | 1.00% | 1.50% |
12 mesi | 3.00% | 3.30% | 3.20% | 3.50% |
18 mesi | 3.00% | 3.30% | 3.20% | 3.50% |
24 mesi | 3.00% | 3.50% | 3.20% | 3.80% |
36 mesi | 3.00% | 4.00% | 3.25% | 4.30% |
48 mesi | 3.25% | 4.00% | 3.50% | 4.50% |
60 mesi | 3.50% | 4.50% | 3.75% | 4.75% |
Per il capitale vincolato la modalità di distribuzione degli interessi è a fine vincolo, per un periodo di sottoscrizione dai 6 ai 18 mesi oppure a fine anno posticipato, se il periodo è dai 2 ai 5 anni.
Per il capitale non vincolato la modalità di distribuzione degli interessi è sempre alla fine del periodo di sottoscrizione. Se durante tale periodo svincolerai alcune quote, su queste non verranno elargiti gli interessi.
Per quello che concerne i costi, non ce ne sono né per l’attivazione del conto né sui singoli vincoli. Il canone mensile del conto corrente associato è gratuito.
Sappi che i rendimenti provenienti da un conto deposito illimity sono tassati al 26% e si applica un’imposta di bollo proporzionale alla giacenza che ammonta allo 0.20%. Insomma, tutto secondo la normativa vigente in Italia.
Concludendo, alla luce di quanto detto è pacifico affermare che illimity conto deposito sia uno dei servizi più validi tra quelli disponibili sul mercato per il 2023. Procedi ora all’apertura cliccando qui.
2. SelfyConto
SelfyConto (qui trovi il sito ufficiale) è il conto corrente promosso da Banca Mediolanum. Tra i diversi servizi messi a tua disposizione c’è anche la possibilità di aprire una linea di deposito cointestata.

Per usufruire di questa possibilità devi aprire un conto corrente Mediolanum entro il 05/01/2023, vincolare almeno 5000 € e soddisfare uno dei seguenti requisiti entro 3 mesi dall’apertura del conto:
- accreditare lo stipendio o la pensione;
- sottoscrivere e perfezionare una delle polizze assicurative;
- sottoscrivere e perfezionare un prodotto di risparmio gestito mediante un piano di accumulo.
La somma investita, che può arrivare ad un massimo di 200.000 €, sarà vincolata per 6 mesi e ti conferirà un rendimento annuo pari al 2% lordo.
Come puoi vedere si tratta di una buona opportunità. Coglila adesso cliccando qui.
3. Sella
La terza opzione di conto deposito cointestato che ti proponiamo è quella offerta da Sella (qui il sito ufficiale). Si tratta di una delle migliori soluzioni sul mercato. Vediamo insieme il perché.

Iniziamo con il dire che il conto deposito è vincolato per una durata di 6 o 12 mesi. Il suo conferimento minimo è pari a 1000 €.
In entrambi i casi, godrai di un tasso di interesse lordo dello 0.3% e potrai rinnovare il tuo conto per un periodo aggiuntivo di 3, 18 e 24 mesi. Per usufruire della linea di risparmio dovrai aprire prima un conto corrente con Banca Sella.
Dopo l’apertura del conto avrai 15 giorni per modificare la somma investita o se lo desideri ritirarla.
Trascorso questo arco temporale, il conto deposito viene considerato effettivo. Per maggiori dettagli leggi la nostra recensione, che trovi cliccando su questo link.
L’apertura del conto è gratuita così come la sua chiusura. Se lo desideri, puoi anche ritirare in anticipo i tuoi soldi, ma in tal caso ti sarà accreditato solo il 25% degli interessi maturati della cifra prelevata.
Volendo puoi anche decidere di reinvestire il tuo capitale. In tal caso il tasso di interesse si attesta tra lo 0,5% e l’1% a seconda dell’intervallo temporale prescelto.
La tassazione sul conto è in ottemperanza alla normativa vigente in Italia ovvero è pari al 26% e si applica l’imposta di bollo (lo 0.2% della quota di giacenza).
Apri ora il tuo conto deposito cointestato con Banca Sella cliccando qui.
Conto deposito cointestato: cos’è?
Un conto deposito cointestato si definisce tale quando i titolari sono 2 o più persone: un’ottima soluzione per gestire ed investire capitali condivisi con familiari, amici e soci in affari.
In precedenza abbiamo visto quali sono i migliori sul mercato, adesso spieghiamo meglio come funziona un conto deposito cointestato e cosa succede in caso di successione.
1. Come funziona
La prima cosa da sapere è che nella maggior parte dei casi, per accedere ad un conto deposito cointestato, c’è bisogno di avere un conto corrente nella stessa banca. Inoltre, le tipologie disponibili sono 2:
- a firma congiunta
In tale contesto, anche se la somma depositata è la stessa per tutti gli intestatari, per ogni operazione è prevista l’autorizzazione di tutti i titolari del conto. Ciò consente di controllare tutti i movimenti di denaro, evitando sul nascere qualsiasi operazione fraudolenta.
Si tratta della soluzione migliore quando c’è poca fiducia tra le parti in causa. In questo caso, se la banca dovesse permettere qualsiasi operazione senza il permesso degli altri titolari risponderà direttamente in caso di perdite di denaro.
- a firma disgiunta
In questo caso ogni intestatario ha la piena libertà di movimento per quanto concerne il denaro presente sul conto. Il tutto senza chiedere conferma o permesso agli altri correntisti. Si tratta della modalità più utilizzata dalle coppie o quando tra i titolari c’è piena fiducia.
Inoltre, ad ogni titolare è assegnata una quota in parti uguali, a prescindere dalla quantità versata. In questo caso, la banca non ha alcuna responsabilità sulle operazioni relative al conto.
2. Cosa succede in caso di successione
Adesso vediamo cosa succede ai possessori di un conto deposito cointestato in caso di successione.
Sappi che la situazione cambia in base alla natura del conto.
Conto deposito cointestato a firma congiunta: in caso di morte di uno degli intestatari, la banca provvederà a bloccare i soldi presenti sul conto, poiché non è detto che il cointestatario sia anche il legittimo erede. Questa situazione perdurerà fino a quando la legge non avrà definito chi ha diritto ad accedere al denaro in questione. Poi, definiti tali soggetti (o soggetto), si può agire in comune con l’altro intestatario, gestendo il saldo in base alle disposizioni.
Conto deposito cointestato a firma disgiunta: in caso di dipartita gli intestatari rimanenti (o l’intestatario) possono utilizzare tutto il denaro presente sul conto come meglio credono. Tale stato di cose rende un conto deposito cointestato a firma disgiunta uno dei metodi più veloci per passare un patrimonio a figli e nipoti.
Di contro, se cointestatario ed eredi non dovessero coincidere ci saranno delle difficoltà. Specialmente se gli eredi non dovessero essere d’accordo sull’utilizzo del denaro con l’altro intestatario del conto.
Infatti, questi non potranno avanzare pretese verso l’istituto di credito, al massimo potranno chiedere un rimborso al cointestatario che ha speso parte del capitale appartenente alla persona defunta.
Inoltre, è nelle possibilità degli eredi essere contrari alla natura del conto come a firma disgiunta. Se ciò dovesse accadere la banca provvederà a bloccare il conto fino a quando la situazione non sarà regolata dalla legge.
Una volta definiti gli eredi, il cointestatario in vita dovrà rispettare le regole di successione che li tutelano, avendo pieno potere solo sulla sua quota di partenza. In alternativa può decidere di liquidarli e prendere pieno possesso del denaro rimanente.
Conto deposito cointestato: vantaggi e svantaggi
Per completezza di informazione, chiudiamo questo articolo elencando i vantaggi e gli svantaggi di un conto deposito cointestato.
In base a quanto detto, un conto deposito cointestato comporta diversi benefici.
Prima di tutto, investire dei fondi dividendo i costi di gestione rende molto più sostenibile l’impresa ed avendo più di un correntista sarà più semplice e veloce far crescere il capitale.
Inoltre, un conto corrente cointestato a firma disgiunta è un ottimo modo per consentire a figli, nipoti e congiunti di accedere velocemente ad un’eventuale eredità.
Tuttavia, come per ogni operazione, anche i conti deposito cointestati comportano degli svantaggi.
Quando si parla di tipologia a firma disgiunta, il più grande rischio è di certo quello che uno dei titolari possa impossessarsi del capitale o spenderlo senza il consenso dei restanti
Per quello che riguarda la tipologia a firma congiunta, le difficoltà arrivano per lo più quando si hanno problemi o incomprensioni con il co-titolare. Infatti, in tali situazioni, eseguire anche le più semplici operazioni diventa un problema, avendo bisogno del suo consenso per la gestione e l’esecuzione di movimenti.
CONTO DEPOSITO COINTESTATO VANTAGGI
- Dividere eventuali costi di gestione
- Facilitare raccolta di fondi da parte di più persone
- Consente a figli e nipoti di accedere all’eredità
CONTO DEPOSITO COINTESTATO SVANTAGGI
- Rischio che il co-titolare possa spendere tutti i soldi
- Necessità di avere il consenso del co-titolare per utilizzare i soldi presenti sul conto