Stai cercando un conto corrente senza imposta di bollo? Ti trovi proprio nel posto giusto!
In questo articolo ti illustrerò infatti i migliori conti correnti senza imposta di bollo, che ti esentano dal suo pagamento a prescindere dalla giacenza in essi presente.
L’imposta di bollo, che nel caso dei soggetti privati è pari a 34.20 € all’anno (altrimenti ammonta a 100 €), è stata introdotta attraverso il decreto Salva Italia emanato durante il Governo Monti (DL 201/2011) ed è operativa dal 2012.
Si applica a tutti i conti correnti che presentino una giacenza media, valutata secondo la frequenza di rendicontazione della banca (trimestrale, semestrale o annuale), sopra i 5.000 €.
Ora, vi sono alcune banche che per motivi promozionali assolvono agli oneri del pagamento dell’imposta di bollo, facendoti risparmiare soldi preziosi. Andiamo allora a vedere quali sono le offerte del 2023 in questo senso, che ti riassumo fin da ora qui sotto:
Conti correnti senza imposta di bollo: top 3
Passiamo ora alla rassegna dei migliori conti correnti senza imposta di bollo, a prescindere dalla giacenza in essi presente.
1. Tinaba (miglior conto corrente senza imposta di bollo)
Tinaba (qui il sito ufficiale) è a tutti gli effetti il miglior conto corrente senza imposta di bollo del 2023. È gestito tramite un’app, disponibile sia per dispositivi Android che iOS. Tale app è stata sviluppata in collaborazione con Banca Profilo, una realtà italiana specializzata nel Private e Investment Banking, che offre soluzioni per la gestione del patrimonio di clienti privati e istituzionali.

L’apertura di questo conto corrente è gratuita, così come anche il canone annuo. Vi sono molte offerte di questo tipo, ma solo con quella di Tinaba non dovrai pagare l’imposta di bollo, che viene assolta al posto tuo!
Altrettanto gratuiti sono i trasferimenti di denaro, i bonifici ed i prelievi in area UE (i primi 24 all’anno). Ancora, riceverai gratuitamente una carta prepagata che opera su circuito MasterCard, che puoi ricaricare istantaneamente da cellulare. Per maggiori informazioni in merito al conto leggi questa recensione dedicata.
Riassumendo, registrandoti gratuitamente oggi non dovrai pagare nulla né per la registrazione, né per il mantenimento del conto, né per l’imposta di bollo. Clicca qui per accedere a questa grande opportunità .
2. Hype
Hype (qui il sito ufficiale) è un’altra valida alternativa tra i conti correnti senza imposta di bollo. Si tratta in questo caso di una carta conto dotata di IBAN, che è offerta da Banca Sella, istituto di credito che negli ultimi anni si è specializzato in prodotti finanziari innovativi e tecnologici.

Nella pratica svolge tutte le funzionalità di un comune conto corrente, ma senza i costi tipici di quest’ultimo.
Il piano base di Hype non prevede alcun costo di mantenimento né di apertura e risulta perciò molto conveniente soprattutto per giovani e minorenni che non si possono permettere di aprire un comune conto corrente.
Il grosso vantaggio di Hype è che non dovrai sostenere alcuna spesa per l’imposta di bollo, tranne che per l’emissione dell’estratto conto annuale (soli 2 €) se la giacenza supera i 77.46 €. Trovi maggiori informazioni sulle sue funzionalità e costi anche nella nostra recensione dedicata a questo link.
La carta Hype Start è ideale per tutti coloro che non vogliono sostenere delle spese inutili e fa le veci di un vero e proprio conto corrente senza imposta di bollo. Clicca qui per ottenerla gratuitamente.
3. Revolut
Revolut (qui trovi il sito ufficiale) è un’altra opzione molto valida se non vuoi pagare l’imposta di bollo. Si tratta di una soluzione molto utilizzata ed amata soprattutto da chi gestisce denaro in diverse valute.

Infatti, il punto di forza di Revolut è la possibilità di inviare e ricevere bonifici in 24 valute diverse. Allo stesso modo, per la gestione del tuo denaro hai 150 valute a disposizione. Come è intuibile, questa è una delle soluzioni migliori se vai spesso all’estero per studio, lavoro o vacanze.
Per quello che riguarda i costi di gestione, il canone è pari a zero nella sua versione base, quella chiamata Revolut Standard. Anche l’apertura del conto e la gestione dell’app sono prive di commissioni.
Al netto del cambio valuta, il pacchetto di funzioni è molto vasto: investimenti in criptovalute, salvadanai digitali, conti per minorenni e la possibilità di richiedere carte sia digitali sia fisiche sono solo alcuni esempi.
In conclusione, Revolut è la soluzione ideale se utilizzi denaro in diverse valute e cerchi un conto senza imposta di bollo. Accedi ora al sito ufficiale cliccando qui.
Quando non si paga l’imposta di bollo
A corredo di quanto detto precedentemente, andiamo a chiarire quando non va pagata l’imposta di bollo, ovvero i casi in cui si è esentati dal suo pagamento. Vediamo caso per caso:
- Giacenza media inferiore a 5.000 €: tale giacenza è calcolata sulla base del periodo di rendicontazione della banca, che può essere trimestrale, semestrale o annuale. Da notare che se si posseggono più conti presso la stessa banca, vanno sommate le giacenze di ciascuno di essi e, se il totale supera i 5mila euro, l’imposta di bollo è dovuta;
- Conto della pubblica amministrazione: i conti che fanno riferimento alla pubblica amministrazione, dal momento che appartengono allo Stato Italiano, non sono sottoposti all’imposta di bollo;
- Persone con ISEE al di sotto dei 7.500 €: i cittadini italiani che presentano un reddito valutato con l’indice ISEE al di sotto dei 7.500€ sono esentati dal pagamento dell’imposta di bollo;
- Conti correnti di base per indigenti: è una forma di conto introdotta anch’essa dal governo Monti per persone con reddito limitato, che è esente dal pagamento dell’imposta di bollo. In particolare, hanno diritto alla sua apertura i cittadini che autocertifichino un ISEE inferiore a 11.600 € ed i pensionati che dichiarino un trattamento pensionistico di importo lordo annuo non superiore a 18.000 €;
- Conto corrente presso un istituto di pagamento o IMEL: anche queste istituzioni sono esentate dal pagamento del bollo;
- Promozioni attive: in alcuni casi, come abbiamo già visto precedentemente è la stessa banca che si accolla il pagamento del bollo, consentendoti di risparmiare su tale imposta.
Infine, spendiamo qualche parola nel caso in cui il conto corrente sia contestato tra vari proprietari. In tale frangente, la giacenza media va suddivisa secondo il numero degli intestatari. Ad esempio, se la giacenza è di 8mila euro e gli intestatari sono 2, ogni proprietario del conto avrà una giacenza di 4mila euro ed in questo caso l’imposta di bollo non va pagata.
Conto corrente senza imposta di bollo: FAQ
Se vuoi evitare di pagare l’imposta di bollo devi fare in modo che la giacenza media del tuo conto non superi i 5000 euro, oppure puoi scegliere una delle soluzioni all’interno della nostra lista: Tinaba, Hype ed Revolut.
L’imposta di bollo scatta quando il tuo conto corrente (o tutti quelli che possiedi verso lo stesso istituto di credito) presenta una giacenza media, valutata secondo la frequenza di rendicontazione della banca (trimestrale, semestrale o annuale), sopra i 5.000 €.
Le uniche banche che ti rendono esente dal pagamento dell’imposta di bollo sono quelle relative ai conti correnti riportati all’interno della nostra selezione: Tinaba, Hype ed Revolut.
Tutti i conti correnti all’interno della nostra selezione comportano numerosi vantaggi e sono delle scelte valide, tuttavia Tinaba è una spanna sopra la concorrenza.