Hai bisogno di aprire un conto corrente cointestato? Vuoi sapere quali sono i migliori conti correnti cointestati sul mercato nel 2023? Sei nel posto giusto!
Quando si decide di aprire un conto corrente, le variabili da prendere sotto esame sono molte, non ultima la possibilità di affidare a più di una persona l’onere della sua gestione.
Questa filosofia diventa sempre più comune, così, ho provveduto a stilare una lista dei migliori conti correnti cointestati per il 2023. Di seguito, troverai la selezione delle offerte più vantaggiose presenti sul mercato, in modo tale da effettuare una scelta sicura e consapevole.
Inoltre, per agevolarti ulteriormente, trovi subito la top 3:
Migliori conti correnti cointestati: top 6 del 2023
Come anticipato, procediamo ora con la lista dei migliori conti correnti cointestati del 2023.
Tale scelta è la conseguenza di un’attenta selezione delle migliori opzioni sul mercato, valutando come fattori i costi, le funzioni e la facilità di gestione. Ovviamente, troverai nel dettaglio tutte le informazioni necessarie al fine di scegliere con cognizione di causa.
Inoltre, prima di iniziare, lasciami solo ricordare tutti i conti che troverai nella nostra lista permettono fino ad un massimo di tre cointestatari. Buona lettura.
1. SelfyConto (miglior conto corrente cointestato)
Il miglior conto corrente cointestato del 2023 è senza dubbio SelfyConto (qui trovi il sito ufficiale), essendo una delle realtà più sicure ed efficienti presenti sul mercato. Del resto, tutta la sua struttura basa le sue fondamenta su di un colosso come Banca Mediolanum.

Tuttavia, tale affermazione non si basa soltanto sul blasone di quest’istituto bancario, ma soprattutto sulle opportunità che il conto mette a disposizione della sua utenza. Innanzitutto, bisogna dire che tutta la gestione del conto potrà avvenire tramite la comoda app messa a disposizione da Mediolanum.
Inoltre, è possibile richiedere, a costo zero nel momento in cui il conto viene creato, una carta di debito, funzionale agli acquisti online quanto negli esercizi commerciali. Importante è anche il fatto che prelevando contante dagli sportelli ATM non pagherai alcuna commissione.
Altro punto importante è il fatto che il canone è zero per il primo anno e per tutti i correntisti con meno di 30 anni.
Accedendo al sito di Banca Mediolanum è possibile visionare in qualsiasi momento tutti i movimenti effettuati. Abbiamo già annoverato tra le altre cose SelfyConto all’interno della nostra lista di conti correnti zero spese, per i suoi costi ridotti. Ma le funzioni ed i vantaggi conseguenti a tale scelta non sono terminati. Per scoprili tutti, ti basta cliccare qui.
2. Sella
Quando si parla di conti correnti cointestati gratuiti o quasi, un nome che non può mancare è quello di Banca Sella (qui trovi il sito ufficiale), una delle soluzioni più utilizzate, soprattutto da una fascia di utenza molto giovane.

Le tipologie di conto messe a disposizione da Banca Sella sono 3: Start, Premium e Circle.
Tra i tre, il primo è quello con i costi di gestione più bassi (1.5 euro al mese ed i primi tre mesi gratuiti). Inoltre, all’apertura del conto è possibile richiedere una carta di debito senza costi aggiuntivi. Tuttavia, se la richiesta viene effettuata successivamente, il canone di quest’ultima sarà a zero solo per il primo anno, dopodiché passerà a 18.00 €.
Inoltre, ci sono molte funzioni molto utili, come ad esempio, eseguire bonifici gratuiti illimitati verso tutti i paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE).
Invece, Circle, anche se ad un canone di 8 € al mese, ti permette di usufruire di funzioni più avanzate come le statistiche per le finanze condivise o i prelievi gratuiti illimitati.
Concludendo, si può affermare che il conto corrente cointestato offerto da Banca Sella resta una delle migliori scelte sul panorama nazionale. Se desideri conoscerne tutti i dettagli devi solo cliccare qui.
3. Crédit Agricole
Una scelta molto valida tra i conti cointestati è quella messa a disposizione da Crédit Agricole (qui trovi il sito ufficiale). Nello specifico si tratta di un conto online la cui gestione è completamente effettuabile tramite smartphone.

Affidandoti ai suoi servizi non dovrai pagare nessun canone per i primi 6 mesi o fino al compimento del 35° anno di età. Inoltre, se si decide di investire tramite i vettori di Crédit Agricole tale beneficio si estende in maniera perpetua.
Per quello che concerne la carta di debito Visa (da richiedere nel momento in cui aprirai il tuo conto) il canone è pari a 0 per i primi due anni.
Tutti i bonifici in area SEPA effettuati online saranno gratuiti. Allo stesso modo, i prelievi presso gli sportelli ATM Crédit Agricole saranno privi di commissioni. Sempre free saranno le domiciliazioni bancarie e l’invio dell’estratto conto online.
Inoltre, puoi eseguire il cashback fino a 250 € in buoni reali Amazon. Tale convenienza non deve stupirti, in quanto Crédit Agricole è tra gli istituti bancari più solidi al mondo, presente in più di 40 paesi. Scopri di più cliccando qui.
4. illimity
Continuiamo la nostra lista con un conto corrente cointestato zero spese: illimity (qui il sito ufficiale). Si tratta di un progetto nato dalla mente di Corrado Passera, ex Ministro dello Sviluppo Economico per il governo Monti (2011-2013).

Come accennato, illimity ha costi di gestione nulli, poiché la banca ad esso collegata non ha sedi fisiche. Tale fattore è sostenuto e protetto delle migliori tecnologie relative alla sicurezza telematica.
Questo conto è davvero all’avanguardia e ti mette a disposizione una serie di funzionalità innovative, come ad esempio l’analisi delle spese ed i progetti di spesa, tramite i quali hai la possibilità di accantonare del denaro in vista ad esempio di un viaggio o di un acquisto, ricevendo anche un interesse dello 0.50%.
Inoltre, aprendo un conto deposito entro il 30/10/2023 puoi ottenere rendimenti promozionali che molto difficilmente troverai presso altre banche. Con il conto Classic puoi ottenere il 3.25% per 12 mesi, il 3.50% per 18 mesi ed il 4.00% per i 2 anni.
Invece, se opti per la soluzione Premium il rendimento promozionale sale al 3.75% per i 18 mesi ed al 4.50% per i 2 anni. In ultimo, scegliendo la soluzione a 5 anni il rendimento sarà pari al 5.30%.
In entrambi i casi si tratta di valori molto alti rispetto a quelli applicati dagli altri conti deposito presenti in Italia. Trovi tutti i dettagli del caso leggendo la nostra recensione dedicata. Fallo adesso cliccando su questo link.
A questo punto è facile intuire come, seppur posto alla fine della nostra lista, illimity rappresenti un ottimo esempio di conto corrente cointestato online, quindi, sceglilo ora senza alcuna preoccupazione cliccando qui.
5. Fineco
Un’altra opzione da prendere in considerazione quando si parla dei migliori conti correnti cointestati è quella offerta da Fineco (qui trovi il sito ufficiale).

Partiamo dicendo che Fineco Bank è stata valutata da Forbes come la migliore banca nel 2022. Detto ciò, vediamo in dettaglio cosa ha da offrire questa soluzione ai correntisti.
Il conto corrente Fineco è gestibile interamente tramite app. Quindi, dal tuo cellullare potrai eseguire bonifici, pagamenti digitali Tap&Go, prelievi smart etc. A tua disposizione ci sono anche una carta di debito (richiedibile gratuitamente) e 2 carte di credito.
Da segnalare che si tratta di una soluzione multicurrency, quindi potrai diversificare liquidità ed investimenti senza commissioni sul cambio, e verrà applicato solo un piccolo spread. Consulta il dettaglio a questo link per le valute disponibili.
Inoltre, è attualmente disponibile una promo che ti dà la possibilità di azzerare il canone per il primo anno se il conto viene aperto entro il 30/06/2023. Trascorsi 12 mesi, il canone sarà pari a 6.95 €. Tuttavia, è possibile azzerarlo se si rispettano determinate condizioni. Per ulteriori dettagli leggi la nostra recensione dedicata cliccando qui.
Infine, va segnalato anche il fatto che molte delle operazioni ordinarie sono prive di commissioni. Come puoi vedere si tratta di una soluzione davvero ottima. Apri ora il tuo conto corrente Fineco cliccando qui.
6. Tinaba
Concludiamo questa nostra lista con un conto corrente cointestato online, Tinaba (qui trovi il sito ufficiale), le cui funzioni sono tutte gestibili dall’applicazione nata in cooperazione con Banca Profilo, istituto leader nel settore del Private e Investment Banking.

Quello che rende particolare tale scelta è il fatto che, oltre a non contemplare costi di apertura o gestione, non prevede nemmeno il pagamento dell’imposta di bollo (34.20 €, applicata di norma per giacenze medie superiori ai 5.000 euro), poiché assolta dalla banca stessa.
Inoltre, i trasferimenti di denaro ed i primi 12 bonifici in area UE sono gratuiti. Tale opzione è molto vantaggiosa ad esempio quando uno degli intestatari lavora o studia lontano da casa, se non all’estero.
Scegliendo Tinaba, avrai la possibilità di richiedere una carta prepagata (circuito MasterCard) ricaricabile istantaneamente tramite cellullare. Per maggiori informazioni in merito al conto leggi questa recensione dedicata.
In conclusione, scegliendo il conto corrente cointestato online offerto da Tinaba, potrai risparmiare su registrazione, mantenimento del conto ed imposta di bollo. Fallo adesso cliccando qui.
Cos’è un conto corrente cointestato
Un conto corrente cointestato, nella pratica, non presenta nessuna differenza con un conto tradizionale. Ciò che lo rende particolare è la possibilità di essere gestito da più di una persona.
Infatti, scegliendo una delle soluzioni sopracitate nella nostra lista, potrai condividere la conduzione del conto con un’amico, un familiare, un collega o il partner. Secondo la legge non ci sono limiti al numero dei contestatari, ma la maggior parte degli istituti bancari limita tale possibilità a tre soli individui.
Questa scelta è dovuta alla volontà di non rendere troppo difficoltose le operazioni di apertura e di alleggerire la burocrazia di gestione, che ovviamente si complica se il numero di cointestatari è molto elevato.
Bisogna anche aggiungere che ci sono due tipologie di conto cointestato: a firma disgiunta e congiunta.
Nel primo caso, tutti gli intestatari hanno piena autonomia nella gestione del conto. Quindi, non c’è bisogno della firma dell’altro titolare (o titolari) per rendere concreta un’operazione, come ad esempio un bonifico, un versamento o, soprattutto, un prelievo.
Invece nel caso del conto cointestato a firma congiunta, si ha la situazione opposta. Nella pratica tutte le azioni compiute hanno bisogno del veto di tutti gli intestatari. In questo scenario i singoli titolari non hanno alcuna autonomia.

Ad essere completamente esaustivi esiste anche una terza possibilità: il conto a firma mista. Si tratta di una modalità nella quale le azioni dei singoli titolari sono limitate solo in alcuni casi, come ad esempio i prelievi, mentre per il resto sono liberissimi di agire.
Inoltre, è necessario ricordare che non è consentito dalla legge scegliere come cointestatario una persona che non ha ancora compiuto i 18 anni di età e quindi minorenne. Ciò è dovuto alla volontà di proteggere chi non è ancora maggiorenne da possibili prelievi indesiderati di denaro ad insaputa del minorenne stesso.
Conto corrente cointestato: successione
Analizziamo adesso un altro aspetto molto importante all’interno di questo contesto: quali sono le ripercussioni su un conto corrente cointestato in caso di decesso di uno dei titolari?
Nel caso il conto cointestato sia a firma congiunta, il denaro in giacenza viene bloccato ed al contempo si avvia la successione ereditaria del conto corrente. In questo arco di tempo nessuno, nemmeno i cointestatari in vita, può eseguire operazioni, almeno finché la banca non abbia identificato i legittimi eredi e le relative quote spettanti.
Solo in quel momento, il denaro sarà di nuovo usufruibile da parte degli aventi diritto (eredi e cointestatari). Inoltre, sappi che gli eredi hanno diritto di azione solo sul 50% dell’importo presente sul conto (nel caso di conto cointestato a 2).
Infine, se tutte le parti in causa sono d’accordo e ne manifestano la volontà, il conto può continuare ad esistere come cointestato, gestito dagli eredi ed i restanti titolari.
Se invece il conto cointestato è a firma disgiunta, sulla carta il titolare dovrebbe avere piena attività d’azione sulla propria quota, mentre la banca andrà a bloccare solo la parte che è riconducibile all’intestatario defunto, avviando poi la successione ereditaria.
Tuttavia, a volte la banca può comunque andare a bloccare l’intero importo, così da evitare sul nascere eventuali problemi legali con i possibili eredi. Infatti, non è da escludere che il titolare ancora in vita possa decidere di prelevare l’intera somma, con tutte le conseguenze del caso. Sappi però, che se dovesse verificarsi tale situazione la banca non è perseguibile penalmente.

Per quello che concerne le pratiche per beneficiare della somma depositata nel conto, bisogna inoltrare un’apposita dichiarazione all’Agenzia delle Entrate relativa a dove era registrato l’ultimo domicilio della persona defunta.
Questa dichiarazione è denominata Dichiarazione di successione. Al suo interno sono elencati le somme ed i beni ricevuti in eredità che saranno soggetti alla tassa di successione.
Questa imposta viene calcolata in misura diversa in base al grado di parentela che univa defunto ed erede/i. Essa si declina in questo modo:
- coniuge e figlio: importo pari al 4% della somma ed è prevista una franchigia di 1.000.000,00 € pro capite. Nella pratica se il patrimonio non supera questa soglia gli eredi sono esenti dal pagamento. In caso contrario sarà loro dovere pagare una tassa pari al 4% sulla somma eccedente.
- fratelli e sorelle: importo pari al 6% della somma, mentre la franchigia è di 100.000,00 € a testa;
- altri parenti fino al 4° grado e affini in linea retta: importo pari al 6% e la franchigia non è prevista;
- altri eredi: importo pari all’8%. Anche in questo caso la franchigia non è prevista.
Conto corrente cointestato genitore figlio
Un conto corrente cointestato è molto utile anche anche se desidera condividere le proprie finanze con la prole. Infatti, utilizzare questo tipo di soluzione permetterà ad un genitore di effettuare una donazione al proprio figlio legalmente e senza chiamare in causa un notaio o pagare eventuali tasse relative alla donazione stessa.
Facendo un esempio pratico, un padre che desidera condividere somme di denaro con il proprio figlio (anche cifre importanti come, ad esempio, i ricavati da una vendita o un’eventuale vincita), potrà aprire un conto cointestato e trasmettere metà del suo importo in automatico senza dover effettuare operazioni aggiuntive.
Inoltre, tale operazione è anche la più veloce, nel caso in cui un genitore non sia più in grado di gestire le proprie finanze e decida di lasciarne l’onere al familiare (in caso di indisposizione, malattia o altro).
I vantaggi del conto corrente cointestato
Un conto corrente cointestato ha di per sé anche altri vantaggi.
Di norma l’imposta di bollo si applica per giacenze superiori a 5.000 € ed è pari a 34.20 per le persone fisiche. Nel caso di conto cointestato, tuttavia, la giacenza effettiva viene divisa per il numero di titolari (ad esempio se un conto è gestito da due persone, per far si che si verifichino le condizioni per l’obbligo di imposta, la giacenza dovrà superiore a 10.000.00 €).

Un altro fattore cruciale è quello relativo alla riduzione degli effetti derivanti da un pignoramento. Infatti, la legge italiana permette all’agenzia delle entrate, in caso di necessità, di pignorare in automatico tutte le risorse di un conto, bypassando il giudice dell’esecuzione.
Tuttavia, nel caso di un conto cointestato, il pignoramento non potrà mai andare oltre la metà della somma in giacenza, nel caso di un conto con due intestatari, e di un terzo se gli intestatari sono tre.
Infine, è necessario ricordare che si verifica un aumento del livello di tutela assicurativo sulle giacenze presenti nel conto, passando da 100mila euro a 200mila per 2 cointestatari ed a 300mila nel caso di 3 cointestatari.
Conto corrente cointestato: rischi
In ultimo valutiamo anche i rischi dell’aprire un conto corrente cointestato
Le maggiori problematiche si possono riscontrare nel caso di conto a firma disgiunta. Infatti, in tale situazione, uno dei titolari potrebbe decidere di prelevare tutti i soldi e sparire, senza che nessuno possa avere qualcosa da ridire.
Non deve essere sottovalutata anche la possibilità che uno dei titolari possa utilizzare i soldi condivisi per fare acquisti non concordati in precedenza.
Per tale motivo, è sempre consigliato scegliere questo tipo di conto se e solo se si ha una totale fiducia negli altri intestatari.
Per quello che concerne il conto a firma congiunta, invece, si potrebbe verificare la situazione in cui uno degli intestatari decida di bloccare, per motivazioni personali, un pagamento (o un’altra operazione) da parte di un altro titolare.
Aldilà di questi casi specifici, bisogna sempre ricordare che i diversi intestatari di un conto a firma congiunta non sono padroni della metà o di un terzo dei soldi, ma solo della parte che da loro è stata versata. Infatti, ognuno possiede solo la somma versata e ciò va ad incidere tanto sulla dichiarazione dei redditi quanto sulla tassazione.
In ultimo bisogna tenere a mente anche il caso di un possibile pignoramento del denaro presente, in caso di debiti di uno dei titolari del conto.
Conto corrente cointestato online: FAQ
Tutte le soluzioni all’interno della nostra lista sono molto valide. Tuttavia, il miglior conto cointestato è SelfyConto.
Se cerchi un conto corrente cointestato a zero spese, allora devi affidarti a Crédit Agricole. Infatti, canone, gestione della carta e numerose operazioni sono a costo zero (leggi tutte le condizioni al sito ufficiale).
Gli eredi possono essere persone che non coincidono con i cointestatari del conto. Infatti, tale diritto spetta prima di tutto ai familiari, la moglie o il marito, i figli, i fratelli, le sorelle e così via. A questi spetterà di diritto la partizione dell’importo a seconda del numero degli intestatari. Il tutto cambia in caso di presenza di un testamento, dove saranno eseguite le volontà del trapassato.
Alla morte di uno dei titolari di un conto corrente cointestato, gli altri intestatari non potranno operare sul conto, poiché questo sarà congelato dall’istituto bancario, fino a quando la procedura di successione non sarà avviata e conclusa. Ciò accade sempre in caso di conto a firma disgiunta, ma non di rado la banca attua tale procedura anche per i conti a firma congiunta, onde evitare problemi legali con i legittimi eredi.