Sei in cerca di investimenti alternativi rispetto a quelli classici? Vuoi sapere come diversificare il tuo portafoglio grazie ad asset non convenzionali, oppure grazie ai cosiddetti fondi di investimento alternativi? Sei nel posto giusto!
Il mondo della finanza è cambiato molto negli ultimi anni. Se prima un risparmiatore individuale poteva solo investire il proprio denaro in azioni, obbligazioni e fondi monetari, ora la tecnologia ed internet hanno reso possibile l’accesso a diversi investimenti alternativi, caratterizzati da un ottimo rapporto tra rischio e rendimento.
Dopo aver spiegato e definito cosa sono gli investimenti alternativi, in questo articolo vedremo le migliori opportunità di cui un investitore italiano dispone se vuole far fruttare i propri risparmi in modo non convenzionale. Sei pronto? Iniziamo!
Investimenti alternativi: cosa sono
Innanzitutto è bene dare una definizione di cosa si intenda per investimenti alternativi. In parole semplici, gli investimenti alternativi sono tutte quelle opportunità di allocare il proprio capitale che differiscono dagli investimenti tradizionali (obbligazioni, azioni, fondi comuni e strumenti del mercato monetario).
Si tratta quindi di una definizione molto ampia, che va ad includere ad esempio: crowdfunding immobiliare, p2p lending, materie prime, investimento in startup, private equity, venture capital, hedge funds, oggetti da collezione e molto altro ancora.
Nella maggior parte dei casi si tratta di strumenti finanziari più complessi e meno regolamentati da un punto di vista normativo, in certi casi anche al di fuori della sorveglianza della Consob. I potenziali guadagni per l’investitore sono molto elevati, a fronte però di un maggior livello di rischio.
Spesso, inoltre, la liquidità degli investimenti alternativi è inferiore rispetto a quella delle azioni e delle obbligazioni. Ad esempio, per un investitore sarà molto più semplice liquidare il proprio investimento in Amazon vendendo le proprie azioni in borsa, piuttosto che trovare un acquirente per la propria collezione di francobolli.
In ogni caso gli investimenti alternativi sono un ottimo modo per diversificare il proprio portafoglio, andando alla ricerca di un rendimento extra che molto spesso le asset tradizionali non riescono ad offrire.
Tipologie di investimenti alternativi
Vediamo qui di seguito le principali tipologie di investimenti alternativi, consigliando anche qualche piattaforma che ti permette di iniziare subito ad investire il tuo denaro in modo profittevole e non convenzionale.
1. Crowdfunding immobiliare
Il più interessante tra gli investimenti alternativi è a nostro avviso quello che può essere effettuato tramite le cosiddette piattaforme di crowdfunding immobiliare. Tali siti permettono agli investitori di partecipare a progetti immobiliari sicuri e profittevoli, a partire da appena 50 euro!
In poche parole puoi partecipare ad uno o più investimenti immobiliari mettendo a disposizione il tuo capitale, e ottenendo in cambio una parte dei profitti dell’operazione (in proporzione al capitale che hai investito).
Quali sono le migliori piattaforme di crowdfunding immobiliare? Le più interessanti piattaforme italiane sono attualmente le seguenti:
Ad esempio RE-Lender è una piattaforma italiana di crowdlending immobiliare, che mette in contatto promotori che richiedono un finanziamento e gli utenti iscritti alla piattaforma che desiderano far fruttare i propri risparmi.
I progetti che vengono pubblicati su RE-Lender riguardano esclusivamente società che realizzano riconversioni di tipo industriale, ecologico e immobiliare, con guadagni che vanno per l’investitore dal 7% al 10% annuo. Il tuo investimento minimo su ogni singolo progetto deve essere almeno di 50 euro. Trovi maggiori informazioni e tutti i progetti disponibili sul sito ufficiale di RE-Lender.
2. P2P lending
In questa guida sugli investimenti alternativi non possiamo fare a meno di menzionare le opportunità offerte dai cosiddetti finanziamenti peer to peer, ossia i prestiti personali fra persone fisiche, oppure i prestiti alle aziende.
Fino a pochi anni fa la possibilità di prestare i soldi ad un elevato tasso di interesse era riservata quasi esclusivamente alle banche, che guadagnano tantissimo proprio grazie ai mutui e ai finanziamenti che concedono alle aziende e ai privati.
Oggi questa possibilità esiste anche per i piccoli risparmiatori, che tramite apposite piattaforme possono prestare i loro soldi (anche piccole cifre, a partire da appena 10 euro) ad altre persone o aziende, ottenendo a scadenza la restituzione del capitale più gli interessi maturati.
Le piattaforme di p2p lending ti permettono di diversificare il tuo capitale su un numero molto ampio di prestiti, inoltre fanno tutto il possibile per assicurarsi che i tuoi soldi ti vengano restituiti in tempo e con i dovuti interessi, che di solito sono molto elevati e garantiscono quindi all’investitore un ottimo guadagno.
La migliore piattaforma italiana di questo tipo si chiama Soisy (qui il sito ufficiale) tramite la quale puoi iniziare ad investire con appena 10 euro e guadagnare tra il 4% e l’8% annuo, prestando i tuoi soldi ad altri privati.
Ottime alternative a Soisy sono Prestiamoci e Smartika.
3. Startup innovative
Altra possibilità per investire i propri soldi in modo alternativo è offerta dalle piattaforme di equity crowdfunding, che permettono di finanziare delle startup diventando loro socio.
In poche parole, si tratta di investire i tuoi soldi in piccole società o startup innovative, passando per il tramite di apposite piattaforme online, che regolano tutta la procedura e gestiscono i rapporti tra le neo-aziende e gli investitori interessati a diventare azionisti.
Queste startup potrebbero rivelarsi un fiasco totale, facendo perdere la quasi totalità del capitale investito, come invece potrebbero anche regalare rendimenti stratosferici. Sia il livello di rischio, sia il potenziale rendimento, sono estremamente elevati.
La migliore piattaforma italiana per investire in startup innovative è Mamacrowd, che presenta agli investitori sempre progetti di grande qualità ed interesse pubblico. L’investimento minimo effettuabile differisce da progetto a progetto, ma solitamente non è inferiore ai 250 euro. Per vedere quelli attualmente attivi, clicca qui.
Un’ottima alternativa è rappresentata da WeAreStarting, che è uno dei portali più affermati in Italia per investire in startup, esiste sin dal 2014 e segue gli investitori in modo molto diretto, anche tramite un gruppo Telegram dedicato. Puoi registrarti gratis qui.
4. Fondi di investimento alternativi
Oltre ai fondi tradizionali, che investono principalmente in azioni ed obbligazioni, esistono sempre più fondi di investimento alternativi, che si focalizzano su asset class differenti e presentano un profilo di rischio molto più elevato.

Le tipologie di fondi d’investimento alternativi sono principalmente 3:
- Venture Capital Fund – fondi che investono in startup e piccole imprese, ovviamente non quotate in borsa, in fase di fondazione e lancio.
- Private Equity Fund – fondi che investono in piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita e non ancora quotate in borsa.
- Hedge Fund – fondi che usano strategie e tecniche non tradizionali nella gestione, tra cui lo short selling, per massimizzare rendimento e diversificazione.
Tramite i fondi di investimento alternativi è possibile ottenere dei guadagni non convenzionali (a fronte però di un rischio maggiore). Inoltre, il rendimento di tali fondi è poco correlato all’andamento dei mercati finanziari, dato che dipende molto di più dall’abilità del gestore nella scelta delle giuste PMI su cui investire, o nell’esecuzione delle varie strategie di gestione del fondo stesso.
Il modo migliore per investire in fondi alternativi è quello di utilizzare Fundstore, il più grande marketplace italiano di fondi comuni di investimento. Tramite questa piattaforma avrai la possibilità di investire in modo diretto (senza dover passare tramite le banche e le loro onerose commissioni) in più di 5.000 fondi comuni di investimento.
Puoi consultare il catalogo dei fondi disponibili su Fundstore cliccando qui. Per trovare i fondi di investimento alternativi su questo catalogo ed ordinarli in base alle performance, è sufficiente aprire il menu a tendina relativo alla categoria, e scegliere l’opzione “Alternativi”.
5. Asset reali
Non tutti gli investimenti alternativi riguardano aziende o fondi di investimento. Infatti, un’altra categoria molto importante è quella degli asset reali, come i metalli preziosi (ad esempio oro e argento) o le risorse naturali (ad esempio petrolio, rame o gas naturale).
Investire in materie prime è possibile grazie agli ETF e agli ETC e può trattarsi di un buon metodo per diversificare il proprio capitale, dato che il prezzo dei metalli preziosi, del petrolio e delle altre materie prime è poco correlato con l’andamento del mercato azionario.
Inoltre, gli asset reali tendono a conservare il loro valore proteggendo l’investitore dall’inflazione. Questo avviene in particolare con l’oro, che viene considerato il bene rifugio per eccellenza.
Se sei interessato ad investire in oro fisico, ti consiglio di utilizzare Conto Lingotto, che è di gran lunga la soluzione più interessante sul panorama italiano. Una volta aperto il tuo conto potrai acquistare piccole quantità di oro fisico e mantenerlo depositato in caveau ad alta sicurezza, oppure riceverlo direttamente a casa tua.
Tramite la comoda app di Conto Lingotto puoi anche attivare un piano di accumulo in oro, investendo piccole somme di denaro a cadenza regolare su questo metallo prezioso, così da costruire la tua posizione in oro fisico un grammo alla volta. Clicca qui per scoprire come funziona.
6. Mercato dell’arte
Gli investimenti alternativi comprendono anche l’investimento in opere d’arte. Il mercato dell’arte, anche grazie al suo elitarismo, è indipendente dai mercati finanziari. Di conseguenza, può fornire una protezione del capitale contro l’inflazione.
Stiamo parlando di un investimento a lungo termine, che richiede un maggiore investimento finanziario e una maggiore conoscenza della materia. Il tasso di rendimento annuo è di circa l’8%. Per saperne di più, leggi questo articolo.
Un investimento in arte può comportare l’acquisto di classici cioè opere di artisti noti e deceduti, per i quali la domanda sarà sempre alta, mentre l’offerta diminuirà progressivamente.

D’altra parte, è possibile puntare sulla cosiddetta arte dei giovani e acquistare opere di artisti che non sono ancora all’apice della loro carriera a un prezzo relativamente basso. In questo modo, anche dopo poco tempo, potresti scoprire che la situazione del mercato cambia a tuo favore e vendere l’opera a prezzo molto più alto.
In quest’ultimo caso, è possibile utilizzare la piattaforma FineArtX. Si tratta di un’azienda con sede a Londra ma che opera anche in Italia. Consente di effettuare investimenti in opere d’arte contemporanea con il supporto di esperti di settore e attraverso un servizio completo sotto ogni punto di vista.
Per ottenere un buon portfolio bilanciato la cifra minima da investire è di circa 5.000 euro: in questo modo potrai detenere opere di artisti a vari livelli di carriera. ll tasso di rendimento può raggiungere il 15%.
Puoi compilare un modulo sul sito ufficiale e un loro esperto di investimenti ti contatterà entro 24 ore.
7. Oggetti da collezione
Concludiamo la nostra lista di investimenti alternativi con gli oggetti da collezione, che rappresentano un classico troppo spesso ignorato dagli investitori “mainstream”.
Rientrano in questa categoria: opere d’arte, monete, vini rari, auto d’epoca, francobolli, souvenir, armi, gioielli, orologi e molto altro ancora.

Specializzandosi in un settore ed imparando a conoscere il vero valore di ciò che si colleziona, è possibile fare degli ottimi investimenti, dato che la maggior parte degli oggetti da collezione acquisisce valore negli anni, registrando dei rendimenti spesso superiori a quelli del mercato azionario.
Non è facile trovare occasioni vantaggiose e in generale la liquidità dei pezzi da collezione è ridotta, dato che trovare un acquirente o un venditore è sempre piuttosto complesso. Tuttavia esistono degli ottimi marketplace come CataWiki, che facilitano l’impresa.
CataWiki è un sito internazionale (disponibile anche in versione italiana) all’interno del quale puoi trovare aste relative a decine di migliaia di pezzi da collezione: libri, francobolli,monete, vini, champagne, pietre preziose, orologi, cimeli militari, auto d’epoca e molto altro ancora.
Domande frequenti e risposte
I fondi di investimento alternativi sono dei fondi che investono in asset class differenti rispetto a quella azionaria ed obbligazionaria, o utilizzano strategie non convenzionali di gestione, come lo short selling. Le principali tipologie di fondi alternativi sono: venture capital fund, hedge fund e private equity fund.
Per un elenco di tutti i fondi alternativi disponibili agli investitori italiani, visita il sito di Fundstore, che è il marketplace principale nel nostro Paese per quanto riguarda i fondi comuni di investimento. Puoi vedere l’intero catalogo di fondi su questa pagina.
Per definizione, gli investimenti alternativi presentano un livello di rischio elevato, a fronte però di rendimenti attesi molto promettenti. A nostro avviso, uno dei migliori rapporti tra rischio e rendimento è offerto dal crowdfunding immobiliare, e dal p2p lending.